Una metodologia messa a punto da GfK Eurisko, permette di analizzare le abitudini multimediali degli italiani attraverso un meter elettronico passivo, personale, portatile, tanto piccolo che si tiene nel palmo di una mano e talmente automatico e preciso da superare i limiti delle rilevazioni svolte attraverso le interviste telefoniche o lo stesso discusso sistema auditel.
Il risultato si ottiene analizzando il time budget multimediale, minuto per minuto, giorno per giorno, per 28 giorni, di un panel di popolazione adulta, in modo oggettivo, monitorando continuativamente l’esposizione ai seguenti mezzi:
- TV nazionali e satellitari
- Radio nazionali
- Quotidiani (informazione, finanziari, sportivi)
- Periodici (sia settimanali che mensili)
- Internet
- Cinema
- Comunicazioni postali (DM)
Rilevare contestualmente anche tutte le informazioni (sociodemografiche, stili, consumi) utili per la definizione del target.
La rilevazione viene effettuata su un campione di 2.000 casi, integrato da un oversample di individui dotati di parabola satellitare, dotando ogni panelista di un Meter EMM. La rilevazione si protrae per 4 settimane, consentendo quindi il monitoraggio continuo di oltre 60.000 giornate. Sono previsti, durante la rilevazione, anche 5 contatti/interviste personali, finalizzati sia alla profilazione, sia alla raccolta e classificazione di tutta la comunicazione postale, sia al monitoraggio e "tonificazione” della compliance di ogni singolo panelista.
I risultati, oltre ai classici rapporti di analisi, prevedono anche la fornitura del file dati con software utili sia per effettuare elaborazioni in autonomia, sia per attività di pianificazione media.
Già testato per la prima volta nei mesi di ottobre e novembre 2006 su un campione di 2.300 persone, il meter ha rilevato automaticamente i segnali sonori di radio (nazionali) e tv (nazionali e satellitari), mentre per stampa, internet e cinema ha avuto bisogno di una piccola collaborazione della persona, cioè la lettura del codice a barre del giornale.
Il primo dato che è emerso dall’indagine è che gli italiani sono esposti ad almeno un "mass-media" tra quelli presi in esame, per 4 ore e mezza al giorno.
Altro dato: il 95% della popolazione (quindi anche i non possessori di parabola) è esposta alla tv satellitare per almeno un minuto al mese, e il 73% per almeno un minuto alla settimana. Ma più che i dati complessivi, sono importanti quelli sui comportamenti delle diversi stili di medialità delle persone: Emm ne rileva dieci, che possono essere raggiunti con media-mix molto diversi, mirati.
La nuova rilevazione è già stata effettuata nei mesi di ottobre – novembre 2007 ed i risultati saranno disponibili per il mese di febbraio 2008.
Per fornire un'attendibile risposta insieme a questo progetto l'Eurisko ne ha lanciato un'altro che si svolgerà nel 2008 e di cui parlerò nel prossimo articolo.
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