In mostra a Torino oltre 50 Manifesti esaminati dal Gran Giurì dell'autodisciplina pubblicitaria.
Sei aree tematiche che fanno riferimento a specifici articoli del Codice di Autodisciplina, e per ognuna sono esplicitate le ragioni del si e le ragioni del no in relazione alla decisione finale del Giurì sulla sospensione o meno delle campagne stesse.
Il Corpo dei desideri, è dedicata all’utilizzo del corpo femminile e alla dignità femminile.
Credere o non credere per le pubblicità giudicate non veritiere.
Colpire l’occhio raccoglie messaggi pubblicitari che rappresentano scene di violenza fisica o morale.
La cintura di sicurezza per i messaggi pubblicitari che rischiano di indurre a comportamenti pericolosi.
Scherza coi fanti per le offese alle convinzioni morali, civili e religiose dei cittadini.
I bambini ci guardano per le pubblicità che fanno leva su bambini e adolescentie potenzialmente dannose sia psicologicamente che fisicamente
Da oggi venerdì 23 febbraio 2008 al Maneggio Chiablese della Cavallerizza Reale di Torino.
La mostra propone tante immagini, alcune anche “scioccanti” e con la motivazione della Censura apertamente dichiarata in calce, è aperta alla cittadinanza e alle scolaresche, in particolare agli studenti e alle studentesse degli istituti grafici della città di Torino, per i quali è prevista una serie di visite guidate.
Una visita che invita a riflettere anche chi la pubblicità la fa per non rischiare la censura o il pubblico linciaggio su siti di opinione come Spotanatomy.
Alcune immagini sono già presenti nella fotogallery su LaStampa.it
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