Le password sono il sistema di sicurezza con cui proteggiamo i nostri dati dagli accessi non autorizzati sul nostro computer o in rete.
Ma quanto sono sicure le password che a volte siamo stati costretti a scegliere abbastanza semplici per permetterci di tenerle a mente.
Un metodo per testarle è offerto direttamente da Microsoft, ovviamente il sito non memorizza nè trasmette la password, ma in tempo reale vi fornisce il grado di sicurezza della parola scelta. (la password il cui risultato ottimo vedete nell'immagine è un insieme di lettere,numeri e punteggiatura)
Scoprirete testandole personalmente, come parole singole e brevi, date di nascita, numeri telefonici , sequenze di lettere sulla tastiera, offrono ben poca protezione.
Se poi foste ancora scettici ed aveste memorizzato la vostra supersicura password sul computer, protetto dalla spessa coltre degli asterischi offerta dal vostro browser, per Explorer basta istallare questo programmino da poco più di 400 kb per mostrarvela.Oppure divertirsi con la demo presentata sul sito della acton.com
Se invece usate Firefox2, vi basterà aprire dal menu della barra del browser, cliccando su strumenti, poi aprire le opzioni e scegliere sicurezza.
Infine, come evidenziato nell'immagine, (cliccare su per ingrandire) premete su mostra password e tutte le parole che comodamente Firefox vi ha fatto memorizzare, accanto al relativo sito per il quale le utilizzate, saranno lì in bella mostra per tutti coloro che hanno accesso al computer.
Quindi due raccomandazioni, usate password lunghe, non di senso compiuto, mescolando lettere e numeri (non sequenze di tastiera, tipo qwerty oppure oasdfghj) e soprattutto non usate la funzione di memorizzazione sul computer.
Serena Chiatante
Infine, come evidenziato nell'immagine, (cliccare su per ingrandire) premete su mostra password e tutte le parole che comodamente Firefox vi ha fatto memorizzare, accanto al relativo sito per il quale le utilizzate, saranno lì in bella mostra per tutti coloro che hanno accesso al computer.
Quindi due raccomandazioni, usate password lunghe, non di senso compiuto, mescolando lettere e numeri (non sequenze di tastiera, tipo qwerty oppure oasdfghj) e soprattutto non usate la funzione di memorizzazione sul computer.
Serena Chiatante
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