Cerca articoli su photoXgraph

Ricerca personalizzata

Risultati

venerdì 4 aprile 2008

La Cina studia il Marketing Italiano

Dalla Cina sono stati selezionati 70 studenti della Shanghai Normal University per seguire il corso tenuto da Daniele Solari , manager della Promoest, a Como, sul marketing italiano ed il successo dei "brand" che l'Italia esporta nel mondo.

Solari afferma che: " La maggior parte dei cinesi non conosce tutti i nostri prodotti ma solo i grandi marchi del Made in Italy"...

Quindi l'Italia diviene l'esempio dei brand di successo nel mondo e di un modello da studiare ed ...imitare, ma sempre secondo Solari, che è un'esperto conoscitore della realtà cinese, " la Cina non è una minaccia per il nostro design ma una opportunità per fornire ai nostri prodotti e alla nostra creatività un mercato molto allargato".

Un 'opportunità da cogliere non solo per far conoscere meglio altri nostri prodotti ma anche come possibilità di proporre l'intera Italia, oltre le città d'arte, come meta turistica.

Da non dimenticare, sottolinea, che a fronte di tanta diseguaglianza e povertà, in Cina, ci sono tanti nuovi ricchi, per via del crescente decentramento delle produzioni in questo Paese, che si affacciano al mercato dei consumi.

E la nostra Italia è da sempre uno dei più ammirati.


Se poi interessasse sapere qual'è lo stato del design cinese, una bella rassegna tratta dalla mostra "China Design Now" al Victoria & Albert museum di Londra che si svolge dal 15 marzo 2008 al 13 luglio 2008 può visitare il sito del museo, l'indirizzo delle pagine dedicate alla mostra: chinadesignnow/the-exhibition



per approfondimenti su Daniele Solari: corriere di Como



Nessun commento:

Sottoscrivi feed

Archivio per data di pubblicazione

Il Bloggatore
PhotoXgraph........ ovvero.... i mille appunti sulla disordinata scrivania di.......... Serena Chiatante

Declaratoria legale ai sensi della legge 62 del 7 Marzo 2001

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001