Nasce "JumperPremium", uno spazio di formazione esclusivo per fotografi professionisti che vogliono usufruire di una formazione a distanza a cura di Luca Pianigiani ed una selezione di professionisti che già collaborano con lui nei Jumper Camp.
I contenuti sono in digitale e scaricabili.
I primi corsi riguardano Colore e gestione colore con Photoshop.ma anche confronti sulla resa video di fotocamere, una approfondita analisi sulla gestione del Raw, Argomenti sul 3D ma anche auggerimenti su come entrare più facilmente nel mondo del microstock.
Insomma un piacevole minestrone per affrontare il dinamico mondo della fotografia con più gusto ma anche con una manciata di preparazione in più.
A mio parere credo sia la marcia in più per coloro che si trovano lontani dai centri della Grande Fotografia e che in mancanza di altro formano la propria esperienza attraverso la condivisione all'interno dei circoli fotografici cittadini.
L'unico appunto che si può muovere al progetto, ma è più un consiglio amichevole di marketing, è che l'abbonamento annuale richiesto agli utenti premium per scaricare i contenuti sia attualmente troppo impegnativo.
Ritengo che in questa fase sarebbe più logico prevedere un carrello con un costo per ogni contenuto scaricabile in maniera da accontentare chi fosse interessato ad un solo contenuto digitale. I Tunes insegna che consentire lo scaricamento di un solo brano invece che un'intero Cd crea un business miliardario.
Per il resto un'ottima iniziativa a sostegno di un'allargamento della cultura fotografica di qualità che merita i migliori auguri.
Aggiornamento 13/3/2010: Ritengo utile riportare per intero il commento di Luca Pianigiani a chiarimento di un'iniziativa che si configura come un canale diretto tra professionisti. Poichè sarebbe stato riduttivo proporlo tra i commenti lo riporto di seguito anche a beneficio di altri commentatori che hanno mostrato perplessità.
Intervento di Luca Pianigiani :
Ciao Sery,
come al solito ti ringrazio per l'attenzione e la sensibilità che ci dedichi. Mi permetto di spiegare meglio l'approccio che abbiamo studiato, e visto che ci conosci bene, sai che le cose... le pensiamo (anche se a volte facciamo stupidaggini, malgrado i pensieri ehheee...).
Si, sarebbe e sarebbe stato più facile fare contenuti da fruire singolarmente, ad un prezzo basso. Ma non è quello che avevamo in mente: non vogliamo "vendere contenuti", vogliamo aprire uno spazio di formazione che abbia un senso più profondo rispetto al fornire "informazioni" o "pillole". Come quando si entra in una scuola non si può decidere di studiare solo storia o geografia, e qualcuno per noi identifica un percorso formativo, così vogliamo fare noi, anche per non cadere nella logica riduttiva e commerciale di proporre solo quei contenuti "di appeal". Con la logica dell'acquisto singolo, appare evidente che un argomento del tipo: "ritoccare la pelle con Photoshop" verrebbe comprato e scaricato di più di "Indicizzazione dei metadati IPTC". Questo porterebbe, inevitabilmente, ad investire in formazione in quello che sarebbe più vendibile, nel "blockbuster".
Imponendo un abbonamento, l'utente si trova invece tutto a disposizione, e il fatto di avere investito una cifra rilevante porta a sfruttare tutto al massimo. Facciamo così un'azione di orientamento, e non solo una vendita di "prodotti cool".
C'è altro... in un concetto di vendita "a pezzetti", sarebbe stato necessario produrre di più, e stare alla finestra in attesa di "rientrare dall'investimento". In questo modo, invece, si sviluppano i contenuti sulla base delle esigenze di chi più ci interessa rendere contento: chi si abbona. Lo sviluppo del progetto viene quindi fatto insieme, e non a "prescindere".
Adoro Apple, lo si sa bene, e credo che iTunes sia una grande invenzione, ma non tutto può avere lo stesso successo e la stessa logica: la musica è un bene di "cui si sente l'esigenza", la formazione professionale, specialmente in Italia, invece purtroppo no.
A Gianni, che ha commentato (grazie), aggiungo una cosa: abbiamo una piccola fortuna, che ci permette di avere fatto anche la scelta che richiede una sottoscrizione al buio: quello che in vent'anni abbiamo l'onore di avere delle persone che ci conoscono bene, e che si fidano di noi (anche perché non li abbiamo mai delusi). Siamo comunque solo agli inizi, e stiamo avendo come risultato quello che ci aspettavamo, quindi va bene ;-) Ma c'è da scrivere ancora molto, ogni giorno, ogni settimana, e abbiamo in serbo così tante idee per questo spazio, che presto sarà possibile comprendere chiaramente il suo valore e la sua importanza. Seguiteci, sarà bello, e crediamo anche importante, per tutto il settore: contenuti e informazione di qualità, non influenzata da interessi commerciali, dalle aziende, dalle politiche del "search marketing", ma solo dal valore che verrà percepito da una fascia di utenti, molto verticale e molto appassionata. Un modo diverso di essere sul web, fateci gli auguri!
Luca
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sabato 13 marzo 2010
Fiocco azzurro in casa Jumper: nasce Jumper premium
by Serena Chiatante - Photoxgraph.it
Etichette: fotografia, Segnalazioni, siti fotografia
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3 commenti:
Alcuni contenuti sono effettivamente interessanti, ma ho visto il prezzo dell'abbonamento e mi sembra notevole. E' una sottoscrizione al buio, mi sembra invece più ragionevole la tua proposta di scaricare a pagamento i singoli contenuto, oltretutto con il sistema che offrono di paypal non si avrebbero costi aggiuntivi.
@Gianni Corrente: Scusa il ritardo con cui ti rispondo, ma nel frattempo è arrivata la risposta diretta di Luca Pianigiani e chi meglio di lui poteva esplicitare le logiche delle sue scelte e dissipare i dubbi. Io avrei fatto la figura di un difensore d'ufficio non necessario. Per cui ho preferito inserire la risposta a pari livello dei dubbi che io stessa avevo sollevato, cioè direttamente nell'articolo.
Credo sia chiaro che ciò che si sposa è la logica di un investimento ed a mio parere considerando la serietà dei professionisti, credo possa considerarsi un invetimento sicuro.
21 commenti moderati perchè incitano alla violazione del copyright e pirateria.
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